Quando è stata l’ultima volta che hai perso le staffe? Forse stai vivendo un periodo di grande stress, cercando di destreggiarti tra mille cose. O magari ti sei sentitə frustratə perché unə collega non agisce abbastanza velocemente o perché tu e il tuo team state affrontando un grande carico di lavoro con scarse risorse a disposizione. Queste situazioni possono facilmente portarci sull’orlo di esplodere.
A volte, nei momenti di stress, capita di dire qualcosa che, col senno di poi, ci fa pentire. Le parole hanno il potere di guarire o di ferire. Nessuno di noi è perfettə, ma ti incoraggio, soprattutto nei momenti di maggiore pressione, a fare attenzione a come ti rivolgi agli altri: il tono che usi e le parole che scegli possono fare una grande differenza.
Quando non scegliamo consapevolmente come comunicare con chi amiamo o con chi lavoriamo, gli effetti possono essere di lunga durata. Non preoccuparti, capita a ognunə di noi! Ma se ti accorgi spesso di pentirti di ciò che hai detto o fatto nei momenti di stress, potrebbe essere il momento di fermarti a riflettere su come fare le cose diversamente.
Ecco alcuni spunti per riflettere:
- Le mie parole hanno bisogno di un filtro?
C’è qualcosa che, in realtà, non è necessario dire? A volte, less is more. - Qual è l’intenzione dietro ciò che sto dicendo?
Voglio ferire qualcun altrə? Oppure sto cercando di esprimere che mi sento feritə? Voglio provocare una reazione? Riconoscere l’intento dietro le parole può aiutare a scegliere di esprimersi in modo più consapevole. - È necessario dire questa cosa proprio adesso?
Può aspettare? Forse c’è un momento migliore per affrontare la questione. - Mi piacerebbe essere trattatə in questo modo?
Come possiamo trattare gli altri come vorremmo essere trattatə noi? Questo è un principio semplice, ma valido.
Spesso sentiamo il bisogno di esternare ogni pensiero che ci passa per la testa. Ma abbiamo sempre una scelta: possiamo usare parole che promuovano comprensione ed empatia. Non essere consapevoli delle parole che scegliamo può significare che non abbiamo ascoltato veramente l’altra persona e che, magari, quella parte di noi molto critica sta contaminando negativamente la nostra parte adulta. È importante ascoltare per comprendere, non solo per rispondere. Concedi agli altri la possibilità di spiegarsi, scusarsi o esprimersi meglio.
Il tempo è un grande guaritore. Alcune delle parole più dolorose dette in un momento di rabbia possono essere mitigate con spazio, consapevolezza e riflessione. Non sappiamo mai cosa gli altri stanno vivendo, quindi prestiamo attenzione alle nostre parole e alle nostre azioni.
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